per la Promozione e l'Innovazione Didattica delle Discipline geografiche, ambientali e territoriali

P.I.D.D.AM.

Il Laboratorio permanente P.I.D.D.AM opera sotto l’egida del C.I.R.D. - Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell’Università degli Studi di Trieste e afferisce al progetto LabGeoNet portale della rete dei laboratori geografici scientifici italiani

 

Responsabili

Gianfranco Battisti (supervisore)
Michele Stoppa (coordinatore)
Giovanni Giurco (segretario)

 

 Linee guida per l’impostazione delle attività di ricerca

1) Insegnare la Geografia a stranieri non italofoni.

Obiettivo prioritario - Escogitare soluzioni metodologiche e didattiche innovative, al fine di favorire un apprendimento geografico efficace, anche attraverso un’attenta personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento.

Percorsi di ricerca e prodotti intermedi:

Progettare un “libro bianco” che raccolga organicamente le riflessioni sulle esperienze realmente maturate da insegnanti che si siano cimentati ad affrontare questo problema, in modo da delineare con maggior dettaglio lo sfondo in cui si è chiamati ad operare.

Progettare U.d.A. mirate di Geografia, atte a far fronte ai bisogni formativi degli alunni stranieri.

2) La Geografia : “disciplina guida” per l’Italiano L2.

Obiettivo prioritario - Utilizzare la Geografia come “disciplina veicolare” privilegiata per sollecitare il discente, dotato di scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, all’apprendimento di contenuti trasversali, favorendo il progressivo sviluppo delle competenze linguistiche e l’arricchimento lessicale nella lingua seconda.

Percorsi di ricerca e prodotti intermedi:

Progettare sussidi geografici ad hoc, volti al potenziamento delle competenze linguistiche in L2.

Prodotti finali:

Progettare un manuale scolastico dal titolo ipotetico: “GEOSCOPERTE - Elementi di Geografia per alunni che si avvicinano per la prima volta alla lingua italiana”.

Progettare la “Guida per i docenti”, ricca di consigli utili, per “soccorrere” gli insegnanti che si trovano - più o meno improvvisamente - a dover gestire alunni di provenienza straniera con problemi legati alla conoscenza della lingua italiana e intendano sperimentare il progetto-pilota elaborato dal gruppo di studio.